STATUTO

ASSOCIAZIONE MANDALAVITA
ASSOCIAZIONE CULTURALE e di PROMOZIONE SOCIALE

Sede legale: LUCCA, Via delle Cornacchie 1075
Registrata alla Agenzia delle Entrate di Lucca il 31.8.2009
Codice fiscale 92046650468

il logo



Articolo 1 – Costituzione, denominazione e sede
È costituita una Associazione culturale e di promozione sociale denominata
MANDALAVITA
L'Associazione ha sede in LUCCA, Via delle Cornacchie 1075/c, 55100.

Articolo 2 – Descrizione e durata
L'Associazione, apartitica, apolitica e laica, ha una durata illimitata nel tempo ed è senza scopo di lucro. Essa si ispira, per la sua organizzazione e funzionamento, ai principi di democraticità e trasparenza, e di uguaglianza di tutti gli associati.
E’ regolata dalla legge 460/97 e successive modificazioni, dalla legge 383/2000, dalla legge regionale della Toscana 42/2002, dalle norme del Codice Civile, nonché dal presente Statuto e dagli accordi degli associati.

Articolo 3 – Origine e valori
L’Associazione MANDALAVITA nasce dall’idea di Rita Roberto, ideatrice del metodo pedagogico-creativo “mandalavita® “, di “danzare in cerchio i colori della vita” integrando i vari saperi, insegnamenti ed esperienze attraverso le regole del mandala.
L’Associazione considera un valore fondante il metodo mandalavita®, che vuole raccogliere in "cerchio" tutti coloro che si orientano verso un modello di vita mandalica, risvegliando la loro parte più profonda, ed imparano a vivere in risonanza con questo modello che parla un linguaggio di pace per una nuova crescita e sviluppa una personalità armoniosa , arricchita dall’incontro con gli altri.
L’associazione si ispira, inoltre, ai valori della solidarietà sociale, della libertà e della giustizia, del dialogo tra i popoli e della spiritualità universale, dell’accoglienza, dell’ascolto e del non-giudizio, della formazione e della ricerca permanente.
Articolo 4 – Finalità dell’Associazione.
L‘Associazione ha lo scopo:
- di divulgare la cultura della pace in ogni sua forma e la cultura dell’infanzia come patrimonio dell’umanità,
- di fare incontrare tutte quelle persone, che coltivando l'arte della consapevolezza e percorrendo sentieri diversi, praticano il linguaggio di pace con se stesse e con gli altri.
L'Associazione persegue, inoltre, finalità educative, di solidarietà sociale e di prevenzione al disagio sociale manifestato dall’individuo, dalla coppia e dalla famiglia.
Nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo, intende promuovere il benessere e lo sviluppo individuale, familiare e sociale, con particolare attenzione alla tutela della dignità della persona umana.


Articolo 5 – Obiettivi.
L’Associazione persegue gli scopi istituzionali attuando i seguenti obiettivi:
- creare nel territorio uno spazio di incontro e di accoglienza ove tutte le conoscenze e gli strumenti del metodo MANDALAVITA® siano finalizzati al miglioramento della qualità della vita della persona e della collettività, e siano fruibili ed accessibili a tutti;
- promuovere in ogni ambito sociale il benessere psicofisico della persona favorendo la conoscenza e l'utilizzo della creatività in ogni sua forma, del metodo e della pedagogia della pace, attraverso iniziative di carattere socio-culturale, educative, ricreative e relazionali;
- promuovere lo sviluppo e la crescita dell'individuo nella sua interezza e favorire una integrazione armoniosa di esso all'interno dei vari contesti di cui fa parte, attraverso lo studio e la diffusione della pedagogia olistico-creativa;
- promuovere le attività artistico-creative come strumenti di autoconoscenza e conoscenza, di sviluppo personale e di integrazione sociale quali: mandala, labirinto, canto, danza, pittura, teatro, musica, narrazione ecc..
- promuovere la conoscenza e la pratica di discipline naturali volte al benessere psico-fisico-spirituale quali : lo yoga, la medicina naturale, tecniche di meditazione e visualizzazione creativa, tecniche di comunicazione e gestione creativa dei conflitti, pratiche spirituali provenienti da varie culture ecc…
- promuovere la paternità e la maternità consapevole e sostenere le coppie in adozione;
- promuovere la cultura del parto e dell’accoglienza alla vita;
- promuovere nuove strategie d’incontro maschile-femminile;
- promuovere l’educazione interculturale ed alla pace;
-favorire l'integrazione e il rispetto delle diversità (fisiche; culturali; sessuali; religiose; razziali; ecc..);
-favorire l'aggiornamento e la formazione continua di quanti operano al raggiungimento dei fini dell’Associazione.


Articolo 6 – Attività
Per raggiungere detti scopi l'Associazione potrà svolgere tutte le attività ritenute utili nelle Aree di interesse, organizzando ed effettuando ogni possibile iniziativa ed intervento finalizzato al raggiungimento degli scopi sociali,ed in particolare:
Area creatività.
· Percorsi per la diffusione della pratica del Mandala e Labirinto come strumenti educativi e di pace
· Percorsi artistici nel campo della pittura, scultura, musica, bricolage, danza ecc..;
· Percorsi di teatro, prosa, fotografia, arti visive, e attività connesse;
· Percorsi di espressione corporea, gesto, movimento, mimo, trucco, costume, regia;Area cultura
· Percorsi per la diffusione della medicina allopatica e naturale ( floriterapia, riflessologia, aromaterapia, cristalloterapia, musicoterapia, cromoterapia, mandala terapia)
· Percorsi per la diffusione dello yoga, della meditazione e visualizzazione creativa;
· Percorsi per la diffusione delle lingue straniere;
· Percorsi per la diffusione della cultura dell' alimentazione naturale sia tradizionale che etnica ;
· Percorsi per la diffusione della psicologia umanista e pedagogia dell’accoglienza;
· Percorsi per la diffusione della cultura antropologica e archeologica con particolare riferimento alla storia della dea madre;
· Percorsi per la diffusione della pedagogia della non violenza e prevenzione sulla violenza su donne e minori;
Area formazione:
· Aprire e/o gestire Scuole di Formazione sul metodo MANDALAVITA® ;
· Progettazione ed esecuzione di corsi d’istruzione e formazione anche professionali sulle tematiche della pedagogia: creativa, corporea, dell’ascolto, dell’accoglienza, dell’umanizzazione, della resilienza e della gestione creativa dei conflitti.
· Organizzare adeguati momenti formativi sul ciclo della famiglia e sulla sessualità consapevole.
· Promuovere e realizzare, anche in collaborazione con Enti pubblici e privati, corsi di aggiornamento, formazione e tirocinio professionale nei campi di interesse dell’Associazione
Area Consulenza:
· Collaborare con altre associazioni, movimenti, gruppi e strutture civili e religiose che operano a favore della famiglia.
· Collaborare con le scuole , di ogni ordine e grado, per la prevenzione e trattamento del disagio scolastico, sostegno ai genitori e insegnanti.
Area Pubbliche relazioni:
· Tenere contatti con Enti, Istituzioni e mass media per promuovere le attività dell’Associazione con ogni mezzo idoneo
· Organizzare manifestazioni, convegni, assemblee e dibattiti pubblici, ed ogni evento idoneo agli obiettivi indicati.


Articolo 7 - I Soci
L' Associazione è aperta a tutte le persone maggiorenni:
· che sono interessate alla realizzazione delle sue finalità culturali e sociali e ne condividono lo spirito e gli ideali;
· che accettano lo Statuto e le disposizioni impartite dal Consiglio direttivo.
La partecipazione alla vita associativa non potrà essere temporanea: i soci avranno diritto di voto in assemblea e potranno esprimere il proprio voto per l'approvazione dei Piani operativi, dei Bilanci, delle modifiche allo Statuto e per la nomina degli organi dell'Associazione.
Nella Associazione si distinguono: i Soci fondatori, i Soci ordinari e i Soci onorari.
Sono:
Soci fondatori i componenti dell’assemblea costituente che risultano dall'atto costitutivo;
Soci ordinari tutti coloro che verranno ammessi a far parte dell'associazione;
Soci onorari coloro che si sono distinti per significativi contributi culturali e/o economici a favore dell’Associazione.
Possono essere Soci dell'Associazione anche Enti di qualsiasi natura che svolgono attività analoga o connessa a quella propria, ovvero utili in qualsiasi modo agli scopi dell'Associazione, attraverso un rappresentante all’uopo indicato.
L'ammissione a Socio di chi ne faccia richiesta è subordinata all'approvazione del Comitato direttivo e al versamento della quota associativa. L'ammissione comporta l'accettazione di tutte le norme del presente Statuto e di tutte le eventuali modifiche, nonché il pagamento delle quote annuali previste in favore della Associazione e l'obbligo di osservare le deliberazioni che, in base al presente Statuto, saranno adottate dai competenti organi dell'Associazione.
La quota associativa è intrasmissibile e non rivalutabile.
La qualità di socio si perde per:
· recesso, che si esercita mediante dimissioni scritte da inviare al Presidente;
· esclusione. Può essere escluso il Socio che commette azioni contrarie o pregiudizievoli agli scopi o al patrimonio dell'Associazione. Il Consiglio Direttivo delibera sulla esclusione del Socio con le stesse modalità indicate per l'ammissione. Le decisioni del Consiglio sono inappellabili e necessitano di motivazione.
· morosità, perde la qualifica di socio chi non versa la quota sociale per due anni consecutivi;
· morte.


Articolo 8 - Organi dell'Associazione.
Sono organi dell’Associazione:
- l'Assemblea dei Soci;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente dell'Associazione.
- il Collegio dei Sindaci revisori.
Articolo 9 - Assemblea dei soci.
L'assemblea dei soci è costituita da tutti gli associati iscritti ed in regola con il versamento della quota associativa annuale.
E' l'organo supremo dell'Associazione e le sue delibere, prese in conformità al presente Statuto e agli eventuali regolamenti interni, sono vincolanti per tutti i soci, salvo il diritto di recesso dei singoli Soci.
Viene convocata in via ordinaria dal Presidente almeno una volta l'anno mediante l'affissione del relativo avviso presso la sede dell'Associazione, con almeno quindici giorni di anticipo e con invito a mezzo posta elettronica.
Compiti dell'assemblea ordinaria dei soci:
• eleggere i membri del Consiglio direttivo;
• eleggere i Sindaci revisori;
• approvare il Bilancio consuntivo e preventivo;
• approvare il programma annuale delle attività;
• fissare, su proposta del Consiglio direttivo, la quota associativa annuale e gli eventuali contributi straordinari.
L'assemblea straordinaria può essere convocata dal Presidente, anche su proposta dei 1/3 dei soci; segue le stesse regole stabilite per l'assemblea ordinaria, e delibera sulle modifiche dello Statuto. Lo scioglimento dell'associazione viene deliberato secondo le norme dell’art. 18.
Le assemblee sono validamente costituite in prima convocazione quando sono presenti almeno due terzi dei Soci. Le assemblee di seconda convocazione deliberano validamente qualunque sia il numero dei Soci intervenuti.
Sono approvate le proposte col voto favorevole della maggioranza dei presenti (la metà+1). E' previsto l'uso esclusivo del voto palese. Non sono ammessi voti per corrispondenza. Ciascun associato ha diritto ad un solo voto. Le deleghe alla votazione sono ammesse soltanto per iscritto e con un massimo di una per Socio.
Il Verbale della riunione viene redatto dal Segretario dell’Associazione o, in caso di impedimento, da un altro socio nominato dall’Assemblea. Il verbale dell'assemblea viene firmato da questi e dal Presidente dell'Associazione.


Articolo 10 – Consiglio Direttivo
È l'organo esecutivo dell'associazione. Ha l'amministrazione ordinaria e straordinaria dell'Associazione ed è composto da un minimo di 3 a un max di 7 membri che vengono eletti dall'Assemblea ordinaria dei soci.
Il Consiglio viene convocato dal Presidente, che predispone l’ordine del giorno. Può essere convocato in seduta straordinaria su iniziativa dei 2/3 dei componenti. E' validamente costituito quando sono presenti i 2/3 dei suoi membri, compreso il Presidente o il Vicepresidente, e delibera col voto favorevole della maggioranza dei presenti.
I membri del Consiglio restano in carica 4 anni e sono rieleggibili. Svolgono gratuitamente la loro attività.
I Consiglieri hanno il diritto al rimborso delle spese sostenute per conto dell'Associazione nell'esercizio delle loro mansioni.
In caso di dimissioni, scritte e irrevocabili, di un membro del Consiglio, dalla carica o dall’Associazione, si provvede alla sua sostituzione mediante elezione da effettuare nella prima assemblea dei soci. Gli incarichi o le funzioni eventualmente da lui svolti saranno proseguiti in “prorogatio” oppure ricoperte da altro Consigliere, scelto all’uopo dal Consiglio.

Articolo 11- Compiti del Consiglio Direttivo.
Sono compiti del Consiglio Direttivo:
a) Deliberare sull’ammissione dei nuovi soci e sulla loro esclusione nei casi di recesso o di grave inadempienza e incompatibilità;
b) Curare l'attuazione dello scopo sociale e delle linee programmatiche deliberate dall'assemblea dei soci, verificare il rispetto delle norme previste nel presente Statuto;
c) Predisporre annualmente il Programma delle attività da sottoporre all'approvazione dell'assemblea dei soci;
d) Predisporre il Bilancio consuntivo e preventivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea dei soci;
e) Emanare il Regolamento dell’attività dell'Associazione, ovvero più Regolamenti per singoli settori di attività;
f) Deliberare sulla stipula di tutti gli atti ed i contratti di ogni genere inerenti all'attività dell'associazione;
g) Proporre all’Assemblea dei Soci: l’ammontare annuo della quota associativa (ordinaria e straordinaria);
h) Eleggere tra i suoi membri:
• il Presidente, che rappresenta l'Associazione, a tutti gli effetti;
• il Vicepresidente, che sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o temporaneo impedimento;
• il Segretario a cui competono la verbalizzazione degli atti collegiali, le comunicazioni di convocazione delle assemblee, e cura le relazioni interne dell’Associazione; il Segretario funge anche da tesoriere.

Articolo 12 – Presidente
Il Presidente rappresenta legalmente l'Associazione di fronte ai terzi e in giudizio, nonché davanti a tutte le autorità amministrative e giudiziarie ed ha l'uso della firma sociale. E' eletto dal Consiglio direttivo tra i suoi membri e dura in carica quattro anni. La carica è gratuita e rinnovabile.
Sono compiti del Presidente:
• convocare e presiedere l'Assemblea dei soci fissandone l’o.d.g.;
• convocare e presiedere il Consiglio Direttivo,fissandone l’o.d.g.;
• vigilare sulla regolare tenuta dei libri sociali dell'associazione.
In caso di assenza o temporaneo impedimento del presidente le sue funzioni passano al Vicepresidente.


Articolo 13. Il Collegio dei Sindaci Revisori.
Il collegio dei Sindaci revisori è costituito da tre componenti effettivi eletti dall'assemblea dei Soci. Esso elegge nel suo seno il Presidente.
Il Collegio dura in carica quattro anni ed esercita i poteri e le funzioni previsti dagli articoli 2403 e seguenti del codice civile.
Il Collegio controlla l'amministrazione dell'Associazione, vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, accerta la regolare tenuta delle scritture contabili, certifica la corrispondenza del Bilancio consuntivo alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Esso agisce di propria iniziativa o su richiesta di uno degli organi oppure su segnalazione anche di un solo aderente fatta per iscritto e firmata.
Il collegio riferisce annualmente all'Assemblea con relazione scritta, firmata e distribuita a tutti gli aderenti.
Il Collegio dei Sindaci Revisori può assistere alle riunioni del Consiglio Direttivo.


Articolo 14 - Il patrimonio
Il patrimonio dell'associazione è costituito:
- dalle quote associative e dai contributi degli associati;
- da ogni bene mobile e immobile trasferito in proprietà all'Associazione;
- dalla gestione del marchio MANDALAVITA®, proprietà intellettuale di Rita Roberto, la quale conferisce all’Associazione Mandalavita il diritto di utilizzazione per 20 anni;
- da eventuali donazioni, erogazioni, lasciti, contributi, sovvenzioni (in denaro o in beni) versati da enti pubblici e privati o da singoli cittadini ai fini del raggiungimento delle finalità statutarie dell'associazione e/o per il concorso nella copertura dei costi e delle spese sostenute dall'associazione ;
- da somme destinate dallo Stato, da altri enti pubblici territoriali e non, dall'Unione Europea, per il raggiungimento delle finalità statutarie dell'associazione e/o per la realizzazione di programmi che rispondono a dette finalità;
- da fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente, anche mediante offerte di beni di modico valore, in concomitanza di celebrazioni, eventi, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione;
- dalla devoluzione di patrimoni finali di liquidazioni effettate da parte di altre associazioni o enti non commerciali;
- da ogni altra entrata che concorra alla copertura dei costi e delle spese sostenute dall'Associazione.
E' vietata durante la vita dell'Associazione e/o dopo il suo scioglimento la distribuzione anche in modo indiretto di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve, o capitale, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di ONLUS. L'Associazione dovrà impiegare gli eventuali utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.


Articolo 15 - Le quote associative.
Le quote associative vengono deliberate annualmente dall’Assemblea dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo.
Se le circostanze lo richiedono possono essere stabilite, con le stesse modalità, anche quote associative straordinarie.
I soci hanno la facoltà di effettuare contributi ulteriori rispetto alla quota associativa, come sopra determinata.
In nessun caso, e quindi nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione, né di estinzione, né in caso di morte, di recesso o di esclusione dall’Associazione, può farsi luogo alla ripetizione di quanto versato all’Associazione a titolo di versamento al fondo di dotazione.
Il versamento non crea altri diritti di partecipazione e, in particolare, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale.


Articolo 16 – Esercizio finanziario e bilancio
L'esercizio finanziario dell''Associazione decorre dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. Entro il 30 Aprile il Consiglio Direttivo sottoporrà all'assemblea il bilancio consuntivo relativo all'esercizio precedente ed entro il 31 Dicembre il bilancio preventivo relativo all'esercizio successivo.


Articolo 17 – Modifiche statutarie.
Su proposta del Consiglio Direttivo oppure di un terzo dei soci regolarmente iscritti, possono essere apportate modifiche al presente Statuto, in uno o più articoli dello stesso, o in parti di essi. La votazione, per singoli articoli, avviene durante la prima assemblea ordinaria dell’anno, si effettua col sistema del voto palese ed ha bisogno della maggioranza qualificata dei 2/3 dei presenti.


Articolo 18 – Scioglimento
Lo scioglimento, per qualunque causa, dell'Associazione è deliberato da una assemblea straordinaria, appositamente convocata dal Presidente con avviso affisso presso la sede Sociale 20 gg prima e con lettera prioritaria a tutti i soci, in unica convocazione. La riunione è valida se sono presenti la meta +1 dei soci. La delibera di scioglimento si adotta con votazione a maggioranza assoluta dei presenti.
In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell'Associazione, il patrimonio della stessa dovrà essere devoluto ad altra organizzazione, ONLUS o a fini di utilità sociale.

Articolo 19 – Disposizioni finali.
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente Statuto valgono le norme di legge vigenti in materia.

Letto, approvato e sottoscritto nella riunione dall’Assemblea costituente dei Soci fondatori.

 

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